Quando si organizza un evento significativo come un matrimonio, è sempre importante fare le cose al meglio e dare il massimo.
In quest’ottica, più che considerare il galateo come una serie di regole obsolete ed in disuso sarebbe opportuno vederlo come un insieme di consigli su ciò che è più o meno conveniente ed opportuno, al fine di rendere il matrimonio più raffinato ed elegante possibile.
Per quanto riguarda le partecipazioni formali il consiglio è quello di evitare il multicolor e di prediligere toni più neutri come il nero ed il seppia. Non crediamo sia di buon gusto neanche l’inserimento del biglietto indicante il negozio prescelto per la lista nozze all’interno dell’involucro contenente le partecipazioni e gli inviti.
Al contrario il galateo consiglia di scrivere a mano gli indirizzi degli invitati sul retro della busta per dare un tocco personale ed unico.
E’ normale che la sposa si faccia attendere nel giorno del suo matrimonio, in quanto un piccolo ritardo può suscitare la giusta curiosità ed aspettativa sia nel futuro sposo che negli invitati. Attenzione però a non superare i venti minuti. Fare eccessivamente tardi significherebbe mancare di rispetto a tutti ed è poco elegante.
Attenzione all’utilizzo del velo in municipio (specie per le seconde nozze): il bon ton non lo considera appropriato e consiglia soluzioni alternative come un’acconciatura raccolta o semi raccolta arricchita da fiori freschi o accessori preziosi.
Per lo sposo consigliamo il tight o il mezzo-tight nel caso in cui la cerimonia venga svolta fino alle 18:00 del pomeriggio, oppure il classico completo scuro a tre pezzi, con camicia bianca e cravatta di seta. Il galateo non prevede assolutamente l’uso dello smoking.
E tu? Seguiresti le regole del Bon Ton per organizzare al meglio il giorno del tuo matrimonio?
